L’allevamento degli struzzi è un tipo di attività relativamente recente, e negli ultimi anni sta vivendo un notevole sviluppo, sia per il numero e le dimensioni degli allevamenti, sia per l’aumento vertiginoso dei capi allevati. Questo costante aumento è dovuto alla semplicità d’allevamento e alla vasta gamma di sottoprodotti ricavabili da questo animale.
Le piume di struzzo sono grandi e colorate, utilizzate fin dai tempi dei faraoni come ornamenti, oggi sono impiegate nella realizzazione di abiti e costumi per il mondo dello spettacolo, ma sono apprezzate anche per il loro potere antistatico e catalizzatore di polvere.
Le enormi uova sono utilizzate in cucina per il loro gusto delicato e il basso contenuto di colesterolo, ottime per la preparazione di pasta artigianale anche se spesso sono utilizzate solo per fini ornamentali, colorate o intagliate come oggetti esotici d’arredo.
La carne di struzzo è sempre più apprezzata poiché povera di grassi e colesterolo, ma ricca di proteine, ferro, potassio e fosforo, è una carne rossa, tenera, magra e con un gusto simile a quella di manzo.
La pelle viene conciata e utilizzata per produrre cinture, borse e scarpe pregiate.
Sono soprattutto questi ultimi due prodotti a garantire la redditività all’allevamento. Si calcoli che per uno struzzo di 100 kg si ricavano circa 40 kg di carne e 1 metro e mezzo di pelle pregiata.