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giovedì 12 aprile 2012

Quanto costa la riforma del lavoro?


Secondo quanto riportato nel testo del disegno di legge pubblicato sul sito del ministero, gli oneri della riforma del mercato del lavoro ammonterebbero a 1.719 milioni per il 2013, 2.921 milioni per il 2014, 2.501 per il 2015, 2.482 per il 2016. Per il 2017 sono previste risorse per 2.038 milioni, 2.142 per il 2018, 2.148 per il 2019 e 2.195 per il 2020. Dal 2012 in poi è previsto un finanziamento per la riforma di 2.225 milioni di euro.

TAGLI SULLE AUTO AZIENDALI. Una parte delle risorse è destinata ad arrivare dal taglio delle deduzioni per l'uso delle auto aziendali. È quanto è emerso dal testo del provvedimento. È previsto un taglio delle deduzioni dal 40% al 27,5% per le auto utilizzate nell'esercizio di imprese, arti e professioni.
AUMENTANO DI DUE EURO LE TASSE AEROPORTUALI. Secondo una delle norme fiscali per la copertura del ddl lavoro, è stato previsto, inoltre, un ritocco verso l'alto dell'addizionale comunale sui diritti di imbarco sugli aerei. Una misura la cui introduzione è stata programmata dal primo luglio 2013, e per cui è stato deciso un aumento 2 euro per ogni passeggero. Secondo quanto ha stabilito il testo, i maggiori importi incassati sono stati destinati all'Inps.
AFFITTO: STANGATA PER I PROPRIETARI. Stangata in arrivo per i proprietari degli immobili che non applicano la cedolare. Una delle norme poste a copertura del ddl del lavoro ha ridotto dal 15% a 5% lo sconto forfait oggi previsto per chi dichiara con l'Irpef i redditi derivanti dalla locazione di immobili. Di fatto l'imponibile su cui si paga l'imposta sarebbe così aumentato di 10 punti percentuali.

lettera43.it

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