Per orientarsi un po’ occorre conoscere le procedure da seguire per meglio contrattare con le ditte.
Secondo la normativa vigente, bisogna in primo luogo redarre un Piano di intervento da trasmettere all’ASL competente per territorio, poi delimitare l’area di intervento ed apporre la cartellonistica adeguata, incapsulare le superfici da rimuovere e trasportarle, imballate sempre a norma di legge, per smaltirle nel punto di stoccaggio. Infine comunicare alla ASL l’avvenuta rimozione.
Di solito tutte queste operazioni sono comprese nel prezzo praticato dalla ditta incaricata, tranne gli oneri relativi alle pratiche ASL.
Per individuare le ditte specializzate si può facilmente cercare nell’Albo Nazionale dei gestori ambientali del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio all’indirizzo internet www.albonazionalegestoriambientali.it, dove sono registrate tutte le imprese per provincia e per categoria con tutti i dettagli e gli indirizzi per chiedere i preventivi.
I prezzi comunque vanno da 12 euro a 50 euro a mq..
Le variazioni sono dovute, oltre alla politica aziendale, al numero di metri quadrati di eternit da rimuovere infatti aumentando i mq. diminuisce il prezzo. Per esempio una quotata ditta italiana chiede per 100 mq 15 euro/mq, per 5000 mq. 7,40 euro/mq.
Bisogna poi considerare che il ponteggio viene quasi sempre conteggiato a parte, con costi che vanno da 500 a qualche migliaio di euro, sarebbe quindi conveniente approfittare di altri lavori, come il rifacimento della facciata, per risparmiare almeno sul ponteggio.
Inoltre, se il punto di stoccaggio non è nella stessa regione, sarà certamente più elevato il costo del trasporto.
Nel caso in cui si debba poi rimuovere un tetto ci sarà da aggiungere la spesa per la nuova copertura, in tegole se si tratta di una casa, in lamine d’alluminio o altro materiale se si tratta di un capannone.
Estratto da:http://www.smaltimento-eternit.org/quanto-costa-la-rimozione-delleternit/