venerdì 29 giugno 2012
Quanto costa stare al fresco?
Condizionatore o ventilatore? Aria tecnologica o aria meccanica? Il caldo africano che ha colpito la penisola in questi giorni ha messo il dubbio a tutti. In un modo o nell’altro al caldo bisogna sopravvivere, e un sistema di raffreddamento della casa diventa indispensabile, ma per quanto riguarda i costi e l’impatto sull’ambiente la scelta che si fa ha un certo peso.Per quanto riguarda entrambe le prospettive, non ci sono dubbi che vince il ventilatore. Il suo peso sulla bolletta è leggero così come la sua impronta ambientale. Il ventilatore consuma circa 50 watt all’ora; un condizionatore ha una media di 700 watt l’ora, fino a 900 se si tratta di apparecchi portatili. Circa 15 volte di più. Ovvio che questo risparmio energetico si traduce in differenze notevoli sulla bolletta dell’elettricità, e naturalmente sulle emissioni di carbonio. Anche tenendo accesi cinque ventilatori, non si arriverebbe a consumare quanto un solo condizionatore!Secondo Altroconsumo, cinque ore al giorno di aria condizionata costano in media 1,5 euro, mentre con il ventilatore il massimo della spesa nelle stesse ore arriva a 25 centesimi (in media la spesa è tra i 2 e i 5 centesimi l’ora). Insomma tenere acceso il ventilatore per 12 ore al giorno non costa più di 60 centesimi, mentre l’aria condizionata supera i 3 euro quotidiani.Certo l’effetto non è lo stesso, ma in tempi di crisi economica e ambientale vale la pena tornare al caro vecchio ventilatore.
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