martedì 5 giugno 2012
Quanto costa il noleggio auto?
Se fate 10-15 mila chilometri l’anno, l’auto di proprietà è veramente un optional. Non serve.
Quando si è proprietari di una macchina, si calcolano i costi di un viaggio sommando solo benzina ed eventuali pedaggi. Niente di più sbagliato! Avete mai provato a valutare il costo d’acquisto, il deprezzamento dell’auto, la manutenzione, l’assicurazione, il bollo, il cambio delle gomme?Basta una visita sul sito dell’aci e cliccare alla voce “costi chilometrici” per sapere con precisione quanto stiamo spendendo all’anno per la macchina: per un’auto media, benzina esclusa, si viaggia poco sotto ai 5.000 euro all’anno. E fatti due calcoli ci si accorge subito che se si fanno pochi chilometri il noleggio e il car sharing permettono una gestione della spesa più flessibile e certamente più consapevole. Senza contare tutti gli altri vantaggi, non monetizzabili, legati al fatto che l’auto la usate solamente, mentre c’è qualcun altro che pensa a tutto il resto.La tendenza a non possedere più una propria auto è confermata dalle maggiori società di noleggio auto e dall’Ics, Iniziativa car sharing, la struttura creata dal Ministero dell’Ambiente per sostenere, promuovere e coordinare il car sharing in Italia. Ci si iscrive al servizio pagando un abbonamento annuale dai 120 ai 180 euro; con altri 30 euro si può aggiungere un altro utente familiare. Si riceve così una tessera elettronica per ogni iscritto e un codice che permetteranno di prenotare on line l’auto e di ritirarla presso i parcheggi. Il sistema prevede una tariffa oraria e una chilometrica che comprendono il costo della benzina, dell’assicurazione kasko e delle soste pubbliche a pagamento. Gli importi variano da città a città: si va da un minimo di 1 euro all’ora di notte a un massimo di 3 euro ora, a cui aggiungere una tariffa che va da un minimo di 45 a un massimo di 80 centesimi a chilometro percorso, a seconda del tipo dell’auto noleggiata. Il saldo è mensile e viene addebitato su carta di credito o liquidato con bonifico bancario.
Se occorre far rifornimento, si utilizza una carta carburante che si trova nel cruscotto di ogni auto. L’accortezza è quella di non lasciare mai la vettura con meno di un quarto di serbatoio, per evitare disagi all’utente successivo. Le auto sono pulite e lavate dal servizio di manutenzione e l’utente che riscontra anomalie è invitato a segnalarle subito. Il servizio è attivo 24 ore su 24 ore, si può prenotare anche con pochi minuti di anticipo in tutte le città coperte dal circuito. Un call center centralizzato, che si può chiamare anche dal dispositivo installato sull’auto, fornisce assistenza completa agli utenti.A differenza delle auto private di proprietà o a noleggio, quelle del car sharing non hanno in genere limitazioni di accesso alle aree a traffico limitato, possono circolare nei giorni di stop del traffico, utilizzare le corsie riservate ai mezzi pubblici e parcheggiare gratis nelle zone a pagamento. Se ci pensate, non è poco. Il parco auto è ampio: si va dalla Smart o Panda ai furgoni, passando dalle berline ibride fino alle 7 posti. Più il servizio si diffonde, più aumentano le auto disponibili e i parcheggi, tutti su strada, nei quali ritirare l’auto.
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