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lunedì 21 maggio 2012

Quanto costa l'uscita della Grecia dall'euro?

ACROPOLI ADDIO – I giorni della Grecia nell’eurozona sono contati, almeno osservando l’opinione dei più influenti media tedeschi. Der Spiegel e Frankfurter Allgemeine Zeitung si schierano, più o meno apertamente, per la cacciata degli ellenici dalla moneta unica. La fuoriuscita della Grecia sarebbe per il settimanale anseatico l’unica speranza per risolvere la crisi ellenica, ed evitare il dissanguamento della casse pubbliche tedesche per far rimanere nella moneta un paese che non è più in grado di farlo, sempre che lo sia mai stato. Der Spiegel è il più venduto settimanale tedesco, e dopo esser stata la testata principale del giornalismo progressista, si è da tempo riposizionata su schemi liberali. Durante la crisi dell’euro Der Spiegel ha appoggiato la gestione di Angela Merkel, ma ora chiede alla Cancelliera di fare un passo in più: mandare la Grecia fuori dall’euro.
La fuoriuscita dall’euro non sarebbe però indolore, tanto per la Grecia quanto per l’Unione Europea, visto che il paese ellenico rimarrebbe comunque all’interno della Ue. Per Der Spiegel, che cita fonti del ministero delle Finanze tedesco, l’addio alla Grecia, il Grexit come viene soprannominato a Bruxelles, costerebbe 276 miliardi di euro, dei quali 77 sarebbero pagati dalla Germania.
Frankfurter Allegemeine Zeitung è invece da sempre il quotidiano di riferimento della Cdu, il partito di Angela Merkel. Il quotidiano di Francoforte ha pubblicato nella sua edizione domenicale un lungo approfondimento dedicato all’uscita della Grecia dall’euro, palesando i benefici di questa soluzione. “I prestiti comunitari alla Grecia sono un mezzo perché il paese ellenico si aiuti da solo. Se però i patti non saranno rispettati, allora questo principio decadrà. In questo caso anche il finanziamento delle banche greche attraverso l’eurosistema non sarebbe più possibile”. E’ stato questo l’avvertimento di Jens Weidmann, il presidente della Bundesbank, lanciato ai politici greci che non vogliono rispettare il memorandum concordato con la Troika. Il presidente di uno dei maggiori istituti economici tedeschi, il responsabile dell’Ifo Hans-Werner Sinn, rimarca come la Grecia non sarà in grado di recuperare competitività se rimanesse nell’euro. “La loro crisi non finirà mai se rimarranno nella moneta unica. I prezzi e i salari greci devono cadere ancora del 40% per essere competitivi con quelli turchi, e con l’euro questa svalutazione non potrà accadere ancora per molto, troppo tempo”.

giornalettismo.com

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