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martedì 1 maggio 2012

Quanto costa l'inquinamento acustico?


Gli inquinamenti costano, inutile girarci intorno:anche una delle forme di cui si parla meno, vale a dire quello acustico, no sfugge a questo inconveniente come è emerso chiaramente da uno studio del Ministero dell’Ambiente dei Paesi Bassi. L’istituto indipendente Tno a infatti voluto capire quanto potesse costare l’inquinamento acustico nel continente europeo e quali potessero essere le soluzioni più efficaci.
Ebbene, questa forma di alterazione dell’ambiente costa esattamente sedici miliardi di euro ogni anno al Vecchio Continente. Il risparmio potrebbe essere evidente e importante nel caso in cui si riuscisse a ridimensionare il livello del rumore di trentanove punti percentuali, tanto da far lievitare la somma fino a 326 miliardi di euro nel giro di un ventennio.
Il principale responsabile di tutto questo non poteva che essere il traffico delle autovetture. In effetti, i danni da esso provocati vanno dall’aumento della pressione fino ai problemi cardiaci, senza dimenticare l’ipertensione e l’insonnia. Tanto rumore mette a dura prova i nostri timpani e forse in pochi sanno che sono circa 50mila le morti premature per il rumore automobilistico.
Ma le strade da percorrere per stroncare il fenomeno esistono. Già a partire da questo, ad esempio, l’Unione Europea ha deciso di ridurre di quattro decibel il rumore di auto e furgoni, ma si può anche fare di più, in primis rivolgersi alle industrie maggiormente coinvolte e richiedere in maniera chiara di ridurre il traffico su strada attuale. Infine, sono urgenti altri provvedimenti, quali l’introduzione di pneumatici silenziosi e la costruzione di mezzi in grado di arrivare a un volume massimo di rumore pari a novanta decibel. In caso contrario, ne risentirà pesantemente il nostro portafoglio, ma soprattutto la nostra salute.
iljournal.it

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