Come altri “pezzi storici” del Cavallino Rampante, anche la moto è arrivata all’asta per la gioia dei collezionisti e appassionati che potranno così entrare in possesso di un bolide unico nel suo genere.Nel corso degli anni sono state infatti tante le richieste giunte alla Ferrari per realizzare una moto con lo stemma del Cavallino: tutte declinate, eccetto quella fatta da David Kay, che nel 1990 scrisse a Pietro Ferrari per chiedere il permesso di usarlo per una moto in onore di suo padre.Una volta ricevuta la risposta positiva da parte di Pietro, Kay ha pensato a lungo quale moto avesse voluto costruire Enzo Ferrari, scomparso due anni prima: c’era bisogno di un omaggio particolare per onorare un personaggio così importante.Da qui l’idea di partire dalla moto Scott a due tempi che il Drake usò agli inizi della sua carriera di pilota: il progetto è stato lungo e molto dettagliato e ha richiesto oltre quattro anni e più di 3mila ore di lavoro artigianale.La Ferrari 900, con telaio e motore siglati “SF-01M” monta così un motore da 4 cilindri di 900 ccdi cilindrata a 16 valvole, in magnesio e alluminio, con cambio a 5 marce. Il motore è disposto trasversalmente sul telaio con tubi Reynolds 531, con freni Brembo e cerchi Astralite da 17″.Anche se è stata già provata, la moto Ferrari non ha mai toccato il massimo della sua potenza, stimato in 265 km/h grazie ai 105 cv a 8.800 giri/min, con un peso di 172 kg.Ora la moto è pronta a entrare nella collezione di un fortunato appassionato che però dovrà vedersela nel corso dell’asta con musei o collezioni aperte al pubblico che potrebbero essere più che interessate ad acquistare un pezzo unico nella storia delle due ruote.Il valore oscilla tra i 90mila e i 120mila euro, tra l’altro un po’ meno di quanto stimato dalle riviste specializzate qualche anno fa: una base d’asta che farà gola a molti. Vedremo chi si porterà a casa questo gioiellino su due ruote.