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Quanto costa un blindato Lince?
Iveco LMV, Light Multirole Vehicle meglio conosciuto come Lince è un mezzo blindato leggero di nuova generazione prodotto da Iveco Defence Vehicles di Bolzano.
Quanto costa la Smart Elettrica?
La Smart elettrica debutta sul mercato. Dopo la sperimentazione in diverse città italiane, la citycar Mercedes a batterie è ordinabile come tutte le altre varianti.
Quanto costa il Giro del Mondo?
E ‘difficile dare una stima esatta di quanto costa un Giro del Mondo. La domanda importante è: che tipo di viaggio si desidera fare e per quanto tempo?
Quanto costa Segway i2?
E' americano e realizzato con le migliori tecnologie esistenti e colpisce sia tecnicamente, che per la sua semplicita' d'utilizzo.
AltroConsumo.it
Altroconsumo è un'associazione di consumatori, la prima e la più diffusa in Italia con i suoi 345.000 Soci. Indipendente e senza fini di lucro ha tutela dei consumatori.
Quanto costa una ragazza Top?
Questa è la triste realtà raccontata da uno di voi. Una riflessione misurata sulla condizione di inferiorità maschile e sulle conseguenze economiche da essa derivate.
Quanto costa un lancio in Tandem?
Il metodo più semplice, veloce e sicuro per avvicinarsi al mondo del paracadutismo sportivo è il lancio in tandem, ovvero saltare da 4200 metri saldamente imbragato ad un istruttore senza bisogno di corsi particolari o visite mediche.
Quanto costa una cena con Barack Obama?
Se trovate nella vostra casella mail l’invito “Vieni a cena da me”, mittente: “Barack Obama,” non preoccupatevi, non è un virus.
Preventivo24.it
Costruzione? Ristrutturazione? Risparmia con noi sui tuoi lavori di casa. Metti il tuo lavoro all'asta su miorisparmio.it
Quanto costa una stella?
Una delle idee più originali, e mai fuori moda, è regalare una stella. Grazie alla tecnologia e alla diffusione di internet oggi è molto facile accaparrarsi la stella prescelta.
sabato 31 marzo 2012
Quanto Costa un blindato Lince?
venerdì 30 marzo 2012
Quanto costa una corsa in taxi?
Quanto costa il passaporto?
Il passaporto resta il principale documento per le trasferte oltre confine, poiché universalmente riconosciuto, mentre non sono molti i Paesi che accettano la carta d’identità italiana valida per l’espatrio. Ce lo ricorda il sito del ministero degli esteri Viaggiare informati. Vediamo allora cosa bisogna fare per assicurarsi dei documenti validi che ci permettano di varcare le frontiere, tutte le frontiere.
Intanto ricordiamoci che la carta d’identità, anche nei paesi in cui viene riconosciuta, ha un problemino: quella elettronica infatti viene rinnovata dai Comuni con un foglio di carta, che andrebbe poi portato con sé al momento del viaggio. Questo sistema non è riconosciuto valido in alcune zone.
A tale proposito si segnala che spesso comportano notevoli disagi (fino al respingimento in frontiera) le carte d’identità in formato cartaceo rinnovate con timbro apposto dal Comune di appartenenza e le carte d’identità la cui validità sia stata prorogata fino al giorno della propria data di nascita.
Per ovviare a questo inconveniente è possibile rifare del tutto la carta di identità, invece di rinnovarla: costa circa 26 euro e si può fare presso gli uffici del Comune.
Se invece avete intenzione di viaggiare verso lidi che non accettano la carta di identità come lasciapassare, vi serve il passaporto. In questo caso dovete andare in Questura. L’appuntamento si prende online, vediamo di scendere nei dettagli e di capire cosa portare con noi all’appuntamento in questione
Intanto chiariamo un dettaglio fondamentale: il sistema di prenotazione online vi permette di prenotarvi SOLO nei giorni appositamente previsti, che non sono TUTTI i giorni di apertura dell’Ufficio passaporti. Nel senso che magari l’Ufficio è aperto 4 volte alla settimana ma tramite internet ve ne risultano solo 2, negli altri giorni (che magari sono quelli in cui non lavorate, non avete università, etc etc) potete andare comunque, solo che dovete fare la fila.
Una volta scelto il giorno fatidico, non andate in Questura a fare la coda solo per chiedere quali documenti portare per rinnovare il Passaporto, ma portatevi dietro: 2 foto tesseraidentiche e recenti (attenzione, non accettano tutte le foto: ci vuole lo sfondo bianco, dovete guardare avanti, niente cappelli o occhiali da sole); 1 contrassegno telematico di 40,29 euro (si compera dal tabaccaio); il bollettino, pagato, da 42,50 euro (conto corrente n. 67422808 intestato a Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento del tesoro, causale “importo per il rilascio del passaporto elettronico”); il vecchio passaporto scaduto o la denuncia dello smarrimento.
Stampate il modello per la richiesta del passaporto che trovate e riempitelo con tutti i dati del caso. Non andate in Questura dopo aver fatto colazione e con le mani tutte impastate di crema e zucchero a velo, dato che dovrete lasciare, oltre alla vostra firma su un cartoncino bianco, anche le vostre impronte digitali.
Infine, se avete dei figli piccoli, ricordatevi che l’iscrizione del minore sul passaporto del genitore è valida fino al 26 giugno 2012. Da questa data il minore può viaggiare in Europa e all’estero solo con un documento di viaggio individuale. Al contempo i passaporti dei genitori con iscrizioni di figli minori rimangono validi per il solo titolare fino alla naturale scadenza.
Estratto da:http://www.travelblog.it/post/15833/passaporto-scaduto-ecco-come-si-fa-a-rinnovarlo-e-quanto-costa
mercoledì 28 marzo 2012
Quanto costa il nuovo sandalo Prada?
Uno dei modelli di punta della nuova collezione Prada sono proprio questi favolosi sandali in vernice pensati in una forma molto caratteristica. Sono stati il centro della sfilata primavera estate 2012 di Prada a Milano Moda Donna qualche mese fa e il cuore della nuova campagna pubblicitaria per la loro capacità unica di attirare l’attenzione! La zeppa scultorea è alta ben 12.5 cm, hanno punta open-toe e fiore gioiello a impreziosirla. La forma è completata da slingback in vernice e il prezzo, ahimè, è di ben 1.170 euro.
Estratto da http://shoes.stylosophy.it
sabato 24 marzo 2012
Quanto costa un coast to coast negli USA?
venerdì 23 marzo 2012
Quanto costa andare in rosso?
Quanto si spende?Secondo l’indagine Bocconi, se non si ha un fido e si va in rosso di 500 euro per un solo giorno, si spendono 50,23 euro con il Montepaschi e 25,19 euro con Bnl: due banche che applicano la commissione fissa (fino a 50 euro, senza contare l’eventuale abbattimento da soglia d’usura). Che scatta comunque: paradossalmente, conviene ammortizzarla restando fuori dal fido più a lungo. Poca è difatti la differenza se si sta in rosso di 500 euro per un giorno o per una settimana: qui il costo massimo è di 51,6 euro (sempre Mps), e 26,31 euro in Bnl. Se lo sconfino dura un mese, invece, si arriva a spendere 74,42 euro con Unicredit, seguito da Intesa Sanpaolo con 67,08: due istituti che applicano la commissione giornaliera (cresce con il numero dei giorni di scoperto). La più conveniente è qui la Popolare Milano (6,88 euro per un mese di scoperto), che nell’ipotesi considerata non risulta applicare commissioni. E se si ha il fido, ma per disgrazia lo si supera? Per 500 euro di rosso si spende la metà (ma sempre molto): 25,19 euro al massimo se si sconfina per un giorno e 26,31 per una settimana (in entrambi i casi con Bnl). Se si sfora per un mese, la cifra sale a un massimo di 74,42 (Unicredit). Il punto è: in questo ginepraio di commissioni, come si può capire quanto si spenderà? Difficile. Per di più, sui fogli informativi, tassi e condizioni sono spesso spariti. «Per i clienti privati la trasparenza sostanziale è ancora molto bassa — dice Caselli —. Ci vorrebbe un tasso e basta, senza commissioni: se sconfini paghi questo. Sia alto o basso, non importa: l’essenziale è che ci sia un solo indicatore di prezzo, comparabile. Inoltre bisognerebbe, per equità, differenziare le condizioni sullo scoperto in funzione della giacenza e della ricchezza del cliente». Anziché chiedere il mantenimento delle commissioni, le banche potrebbero insomma includerle nel tasso: sarà poi il cliente a decidere se l’offerta gli interessa, o no. «La commissione va inserita nel tasso e le commissioni abolite — concorda Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo, che sulla commissione di massimo scoperto ha in corso una class action con Intesa Sanpaolo, udienza il 16 marzo a Torino —. È comunque chiaro che non è vero che si sta chiedendo alle banche di lavorare gratis sugli scoperti, la retribuzione c’è». L’avranno vinta le banche? Si vedrà a breve. Intanto, le commissioni vengono fatte pagare: nel caso, verranno restituite ai clienti, assicura, per esempio, Intesa Sanpaolo. Che, nell’attesa, sta studiando un mini-fido da mille euro, per chi fatica ad arrivare a fine mese. Perché ieri i clienti si vergognavano ad andare in rosso, «ma ora le condizioni sono cambiate».
Quanto costa una cena con Barack Obama?
giovedì 22 marzo 2012
Quanto costa un funerale lussuoso?
Quanto costa la benzina e perchè?
Vediamo quali sono questi costi che gravano sugli automobilisti.Non passa giorno che il prezzo dei carburanti segni nuovi record.
14 lire per il finaziamento della crisi di Suez del 1956
10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963
10 lire per il finanziamento dell’alluvione di Firenze del 1966
10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968
99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976
75 lire per il finanziamento del terremoto dell’Irpinia del 1980
205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983
22 lire per il finanziamento della missione in Bosnia del 1996
39 lire per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004.
Prese singolarmente si tratta di cifre minime, nell’ordine del millesimo di euro o di 10 centesimi, eppure sommate, queste dieci una tantum sono diventate col passare degli anni una massa che determina un aggravio complessivo di quasi 25 centesimi.
MA non finisce qui: perché come spesso accade in Italia – abbiamo una tassa sulla tassa. Su questi 25 centesimi di euro infatti, sommati alla vera e propria imposta di fabbricazione (definita per decreti ministeriali), viene aggiunta pure l’Iva del 20%.
Alla base di tali dati, credo che la rabbia degli automobilisti sia ampiamente giustificata.
Ma quanto guadagna lo Stato?: i conti sono facili, ogni centesimo di aumento sul carburante comporta un maggiore introito di circa 20 milioni di euro al mese per le casse dello Stato. Secondo i dati dell’Unione petrolifera nel 2007, le entrate fiscali alimentate dai prodotti petroliferi sono state superiori ai 35 miliardi (24,7 derivanti dalle accise e 10,5 dall’Iva).
Estratto da:http://www.finanzautile.org/benzina-nuovi-record-ecco-lelenco-delle-vergognose-accise-sui-carburanti.htm
mercoledì 21 marzo 2012
Quanto costa un libero sfogo?
sabato 17 marzo 2012
Quanto costa la Smart elettrica?
La Smart elettrica debutta sul mercato. Dopo la sperimentazione in diverse città italiane, la citycar Mercedes a batterie è ordinabile come tutte le altre varianti. Certo, il costo è ancora elevato ma fra le elettriche è la più economica: per averla si pagano 19.900 euro più Iva oppure 15.900 a cui vanno aggiunte 54 euro mensili per il noleggio delle pile.
TERZA GENERAZIONE- Per la Fortwo electric drive è la terza generazione: rispetto alle precedenti, il motore ora è più potente (55 kW) per consentire alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in 13 secondi con una velocità di punta limitata a 120 orari. L'autonomia è di circa 140 km ma scende parecchio se si utilizzano il condizionatore o il riscaldamento. Ad alimentare la Smart elettrica è un pacco di batterie agli ioni di litio da 17,6 kW che si ricarica in 5-6 ore a una normale presa della corrente. Per una maggiore efficienza è dotata di freni che recuperano l'energia in fase di decelerazione.
sabato 10 marzo 2012
Quanto costa divorziare?
Il desiderio di cambiare vita, porre fine ad un'esperienza logora. Ma anche i tempi lunghi, i costi alti, le incertezze. Sono questi i fattori che incidono sulla scelta o meno di separarsi e divorziare. In Italia, i numeri di chi decide di separare le proprie strade è in costante aumento.
L'età aumenta anche perché sono necessari tre anni di separazione, prima di arrivare al divorzio. Quanto ai costi, la realtà è molto diversificata. Se per i meno abbienti (con un reddito imponibile inferiore ai 10mila euro) c'è il patrocinio a spese dello Stato, per tutti gli altri i costi sono vari. Per una separazione consensuale così come un divorzio congiunto — cioè formule con un basso grado di contenzioso legale — le spese sono generalmente comprese fra i mille e i 2mila euro. Diverso è il discorso quando si entra nel "giudiziale": in questo caso per gli ex-coniugi si apre la strada del confronto legale, che può arrivare a costare — solo di avvocati — anche 10 o anche 15mila euro. Le stime elaborate dall'associazione dei consumatori Adoc parlano di tariffari che vanno dai 1300 ai 1800 euro per la separazione consensuale, che salgono fra i 2mila e 700 euro e i 3mila e 600 euro per la separazione giudiziale, dopo cui arriverà il divorzio. Per calcolare il costo di quest'ultimo passaggio, Adoc fa una stima che va dai 3mila ai 10mila euro.
venerdì 9 marzo 2012
Quanto costa la RAI?
I numeri Rai lasciano a bocca aperta se raffrontati ai suoi competitor nazionali come Mediaset e Sky. Al Tg1 ad esempio lavorano 141 giornalisti, il doppio che al Tg5. Stessa situazione a Tg2 (123 redattori) e Tg3 (98).
giovedì 8 marzo 2012
Quanto costa la TAV?
Solo due comuni contrari, tutti sono favorevoli: gli 87 comuni interessati in Francia e quasi tutti i comuni piemontesi. I contrari sono solo una dozzina, di cui solo 2 effettivamente interessati dai lavori, per un totale di 6500 abitanti.
Costi molto ridotti: secondo il documento, l'opera costerà solo 3 miliardi, perchè l'Ue cofinanzierà l'opera al 40% (quindi, secondo il documento, il traforo costerà solo 5 miliardi)
Vantaggi nel trasporto: con la Tav ci sarà un dimezzamento dei tempi. Per esempio da Milano a Parigi ci vorranno non più 7 ore, come oggi, ma 4 (secondo le FS, da Milano a Parigi il treno più veloce è un notturno che parte da Milano alle 23.38 e ci impiega quasi 10 ore; con un aereo, compreso il check-in e l'attesa all'arrivo siamo nell'ambito delle 3 ore e ad un prezzo equivalente se non minore). Aumenterà anche la capacità di trasporto, da 1000 a 2000 tonnellate per treno grazie a treni lunghi fino a 750 metri.
Attenzione al territorio: Il percorso della Tav è già stato modificato per andare incontro alle esigenze di tutti i comuni, compresi Chiomonte e Susa.
Tempi e compensazioni: I lavori dovrebbero iniziare tra maggio e giugno alla Maddalena per poi iniziare il tunnel principale nel 2013. I lavori dureranno 10 anni. Nel documento viene anche spiegato che saranno stanziati 300 milioni dal governo per realizzare l'accordo di Pracatinat; mentre sono previste opere compensative sul territorio per 135 milioni.
Peccato che la Tav ha una previsione di spesa per 20 miliardi, e non 5. Quindi, ammesso che l'Unione Europea cofinanzi il 40%, la quota dell'Italia - che paga la maggior parte delle somme, a causa di un accordo siglato dall'allora Ministro delle Finanze Giulio Tremonti - è di almeno 10 miliardi. Ma si sa che i costi finali di queste opere sono almeno il triplo del preventivato. Se è così, noi li abbiamo 30 miliardi? E l'Europa è garantito che ci finanzierà 20 miliardi? Perchè queste sono le somme vere in gioco. E in quanto alle misure compensative, anche mettendo da parte che i NoTav hanno già detto che non gli interessa, se come sostengono i geologii lo scavo penetrerà in un giacimento di amianto, quali opere si possono costruire per ovviare ad una persona che muore di mesotelioma pleurico?
Estratto da:http://www.julienews.it/notizia/politica/il-governo-la-tav-costa-3-miliardi-e-solo-2-comuni-contrari/104139_politica_0.html
mercoledì 7 marzo 2012
Quanto costa la pirateria?
Nell’ottobre scorso il segretario Generale dell’International Maritime Organization, Efthimios Mitropulos, aveva calcolato i costi della pirateria “fra i sette e i dodici miliardi di dollari all’anno a livello globale”. E quando si parla di costi, si pensa subito ai riscatti che gli armatori devono invariabilmente pagare per ottenere la liberazione dei marittimi tenuti in ostaggio (al momento pare siano circa seicento, provenienti un po’ da tutto il mondo), o alle merci trafugate sui mercantili.
Lo studio. Hanno cercato di districarsi in questa giungla di cifre Anna Bowden e Shikha Basnet, due ricercatori della fondazione non governativa One Earth Future, che nel loro dossier “The Economic Cost of Somali Piracy 2011” hanno individuato ben nove settori delle attività connesse alla navigazione in prossimità del Corno d’Africa sui quali incide direttamente il fenomeno della pirateria. Alcuni insospettabili: cosa c’entrano i moderni corsari – ci si potrebbe infatti chiedere – con i 2,7 miliardi di dollari in più spesi per il carburante dagli armatori? Questa è la voce che pesa più di tutte sui bilanci delle compagnie che impiegano mercantili lungo le rotte a rischio. Il fatto è che la velocità è il modo più sicuro per eludere gli attacchi (nello studio si evidenzia come nessun attacco abbia avuto successo se la nave viaggiava dai 18 nodi in su). Naturalmente, più veloci si procede, più si consuma. E poi va anche aggiunto il maggior utilizzo di carburante necessario per le "deviazioni" più o meno lunghe dalle rotte tradizionali.
Militari e bodyguard. In ordine di incidenza, il secondo capitolo di spesa è quello dell’impegno militare internazionale, che costa complessivamente ai 30 Governi presenti nell’area con loro unità 1,27 miliardi. La missione navale “Atlanta” dell’Ue è stata da poco prorogata fino al dicembre 2014 e questo comporterà un ulteriore necessità di fondi. L’anno scorso i Governi hanno anche speso16 milioni per processare i pirati arrestati e 21 per sostenere organizzazioni a vario titolo impegnate nella lotta al fenomeno. Queste voci sono le uniche che non comportano esborsi da parte degli armatori, che invece spendono di tasca propria 1,11 miliardi per imbarcare guardie armate – private e non – sui mercantili. In Italia è stata da pochi mesi autorizzato l’imbarco di uomini della Marina per assicurare la difesa delle navi. Si tratta di team specializzati e ben equipaggiati, composti da sei unità ciascuno, che costano agli armatori tremila euro al giorno.
Le assicurazioni. Un totale di 635 milioni di dollari sono stati invece pagati per i premi assicurativi, saliti alle stelle per chi opera nelle “war risk areas”, cioè in zona di guerra, come viene ormai considerata dai Lloyds buona parte dell’oceano Indiano occidentale. Rapimento e riscatto (kindap and ransom) sono le principali forme assicurative da stipulare su questi mari. Il War Risk Premium può essere ridotto solo imbarcando guardie armate o equipaggiando la nave con adeguati sistemi di sicurezza, come una “cittadella” dove rifugiarsi in caso di attacco, o filo spinato lungo le parti basse e impianti d’allarme di ultima generazione.
Altri 580 milioni sono andati in fumo per tornare all’antico. Come definire altrimenti la scelta di molte rinfusiere e le petroliere che hanno seguito vie alternative, più lunghe ma meno pericolose, come la circumnavigazione dell’Africa? Anche perché per attraversare le aree a rischio bisogna prima trovare i marittimi che accettino di lavorare con il costante pericolo di cadere in mano ai pirati. La miglior medicina contro la paura è un aumento dei compensi: 195 milioni di euro in più, per la precisione, stima il rapporto di One Earth Future.
Costi economici e umani. Compreso il capitolo più doloroso, quello dei sequestri (1.118 i marittimi presi in ostaggio solo nel 2011, 24 dei quali assassinati), che ha comportato una spesa complessiva per il pagamento dei riscatti di 160 milioni, il costo totale delle attività di contrasto alla pirateria ammonta a circa 6,9 miliardi di dollari. Questa cifra cresce poi vertiginosamente se si considerano i “danni collaterali”, difficilmente quantificabili ma evidenti, come la riduzione dei flussi turistici che hanno subito grandi paesi dell’area, Kenya e India in testa.
domenica 4 marzo 2012
Quanto costa l'Heineken Jammin' Festival ?
I biglietti per l’Heineken Jammin’ Festival 2012 possono essere acquistati su LiveNation.it e sul circuito Ticketone al prezzo di 63.25 euro per la singola serata e 150 euro per l’abbonamento ai tre giorni.
sabato 3 marzo 2012
Quanto costa l'iPad 3 ?
Il 7 marzo 2012 Apple presenterà l’ultimo modello di iPad, il numero 3.
Secondo i siti specializzati, la terza generazione di iPad sarà predisposta per accedere alle velocissime connessioni di rete 4G.
L’evoluzione, con il supporto al 4G e l’adozione dello schermo Retina Display con risoluzione da 2084×1536, giustificherebbe il balzo del prezzo dell’iPad di terza generazione. Il listino prezzi potrebbe dunque essere il seguente, da 579 a 899 dollari. Solo Wi-Fi, in tre taglie (16, 32, 64 GB): 579 dollari, 679 dollari, 779 dollari; la versione WiFi più 3G: a 699 dollari, 799 dollari, 899 dollari.