Pagine

venerdì 26 ottobre 2012

Quanto costa revisionare la caldaia?

Ogni caldaia (e di conseguenza qualunque impianto di riscaldamento) necessita di una periodica revisione: il momento dell’anno più indicato per revisionare la caldaia è l’autunno, l’ideale sarebbe che la revisione avesse luogo all’incirca un mese prima dell’accensione dell’impianto.Attenzione: la manutenzione della caldaia di casa non è un lavoretto domestico gestibile in regime di economia o in termini di fai da te! Non lo è perché esistono competenze tecniche atte a verificare se le caldaie godono di buona salute e sono a norma di legge; non lo è altresì perché il tecnico specializzato e qualificato ha il compito di redigere una documentazione obbligatoria che attesti la corretta funzionalità dell’impianto.Ogni cittadino o condominio è responsabile del proprio impianto di riscaldamento e della manutenzione della propria caldaia, ciò anche e soprattutto in termini di legge.La legge accolla al cittadino, proprietario di caldaia, l’obbligo di effettuare la manutenzione ordinaria e statuisce che per essa i tempi da rispettare sono quelli dettati nel libretto di istruzioni(alcune caldaie potranno pretendere la manutenzione ordinaria annuale, altre potranno ammettere interventi di manutenzione anche ogni due anni). Quindi prima di chiamare il tecnico è indispensabile leggere il libretto di istruzioni dell’apparecchio. Se avete smarrito il libretto chiamate la casa produttrice.Sta di fatto che il tecnico deve effettuare la manutenzione ordinaria ogni qual volta opera una verifica sulle emissioni dei fumi.Cos’è la verifica sulle emissioni dei fumi? Il tecnico esamina le sostanze inquinanti emesse nell’ambiente esterno dalla caldaia e valuta se esse siano o meno a norma.Queste operazioni tecniche sono anche definite controlli per l’efficienza energetica giacché, come precisato, una caldaia efficiente, cioè pulita e ben tenuta, realizza pure un risparmio energetico (traducibile in un risparmio economico).

- La legge statuisce che per le caldaie con potenza inferiore a 35kW (quelle cioè comunemente in uso nelle nostre abitazioni) e con più di 8 anni di anzianità la verifica sulle emissioni dei fumi deve essere eseguita ogni 2 anni

- La verifica sulle emissioni dei fumi è prescritta per legge e ogni due anni anche per le caldaie esterne non a camera stagna di tipo B (indicazione questa che si rintraccia sul libretto di istruzioni o di cui si chiede conto al tecnico), nonché per tutte quelle installate all’interno dell’abitazione che devono (per esplicita disposizione legislativa) sempre essere a camera stagna.

- Per le caldaie più giovani (caldaie con meno di 8 anni di anzianità), per quelle rubricate come a camera stagna di tipo C (indicazione questa che si rintraccia sul libretto di istruzioni o di cui si chiede conto al tecnico) e per quelle non a camera stagna ma esterne all’abitazione è possibile, ove espressamente precisato sul libretto di istruzioni, effettuare un controllo ogni quattro anni.Il costo della revisione cambia a seconda della ditta a cui ci si affida e a seconda della regione in cui ci si trova, il costo medio varia tra i 60 e i 75 euro per la manutenzione ordinaria e tra i 100 e i 120 euro per la verifica delle emissioni.

vitadadonna.com