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La pagina che ti aggiorna sui prezzi, l'andamento del mercato e tanto altro ;-) ...vieni a scoprirlo clicca qui.

Quanto costa un blindato Lince?

Iveco LMV, Light Multirole Vehicle meglio conosciuto come Lince è un mezzo blindato leggero di nuova generazione prodotto da Iveco Defence Vehicles di Bolzano.

Quanto costa la Smart Elettrica?

La Smart elettrica debutta sul mercato. Dopo la sperimentazione in diverse città italiane, la citycar Mercedes a batterie è ordinabile come tutte le altre varianti.

Quanto costa il Giro del Mondo?

E ‘difficile dare una stima esatta di quanto costa un Giro del Mondo. La domanda importante è: che tipo di viaggio si desidera fare e per quanto tempo?

Quanto costa Segway i2?

E' americano e realizzato con le migliori tecnologie esistenti e colpisce sia tecnicamente, che per la sua semplicita' d'utilizzo.

AltroConsumo.it

Altroconsumo è un'associazione di consumatori, la prima e la più diffusa in Italia con i suoi 345.000 Soci. Indipendente e senza fini di lucro ha tutela dei consumatori.

Quanto costa una ragazza Top?

Questa è la triste realtà raccontata da uno di voi. Una riflessione misurata sulla condizione di inferiorità maschile e sulle conseguenze economiche da essa derivate.

Quanto costa un lancio in Tandem?

Il metodo più semplice, veloce e sicuro per avvicinarsi al mondo del paracadutismo sportivo è il lancio in tandem, ovvero saltare da 4200 metri saldamente imbragato ad un istruttore senza bisogno di corsi particolari o visite mediche.

Quanto costa una cena con Barack Obama?

Se trovate nella vostra casella mail l’invito “Vieni a cena da me”, mittente: “Barack Obama,” non preoccupatevi, non è un virus.

Preventivo24.it

Costruzione? Ristrutturazione? Risparmia con noi sui tuoi lavori di casa. Metti il tuo lavoro all'asta su miorisparmio.it

Quanto costa una stella?

Una delle idee più originali, e mai fuori moda, è regalare una stella. Grazie alla tecnologia e alla diffusione di internet oggi è molto facile accaparrarsi la stella prescelta.

venerdì 29 giugno 2012

Quanto costa stare al fresco?

Condizionatore o ventilatore? Aria tecnologica o aria meccanica? Il caldo africano che ha colpito la penisola in questi giorni ha messo il dubbio a tutti. In un modo o nell’altro al caldo bisogna sopravvivere, e un sistema di raffreddamento della casa diventa indispensabile, ma per quanto riguarda i costi e l’impatto sull’ambiente la scelta che si fa ha un certo peso.Per quanto riguarda entrambe le prospettive, non ci sono dubbi che vince il ventilatore. Il suo peso sulla bolletta è leggero così come la sua impronta ambientale. Il ventilatore consuma circa 50 watt all’ora; un condizionatore ha una media di 700 watt l’ora, fino a 900 se si tratta di apparecchi portatili. Circa 15 volte di più. Ovvio che questo risparmio energetico si traduce in differenze notevoli sulla bolletta dell’elettricità, e naturalmente sulle emissioni di carbonio. Anche tenendo accesi cinque ventilatori, non si arriverebbe a consumare quanto un solo condizionatore!Secondo Altroconsumo, cinque ore al giorno di aria condizionata costano in media 1,5 euro, mentre con il ventilatore il massimo della spesa nelle stesse ore arriva a 25 centesimi (in media la spesa è tra i 2 e i 5 centesimi l’ora). Insomma tenere acceso il ventilatore per 12 ore al giorno non costa più di 60 centesimi, mentre l’aria condizionata supera i 3 euro quotidiani.Certo l’effetto non è lo stesso, ma in tempi di crisi economica e ambientale vale la pena tornare al caro vecchio ventilatore.

stile.it
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venerdì 22 giugno 2012

Quanto costa vivere in Thailandia?

La Thailandia, o meglio il Regno di Thailandia, uno dei principali stati del Sud-Est asiatico, famoso per la sua cultura ma anche per le spiagge e i desideri vacanzieri di molti italiani, è una meta che viene scelta spesso per quel tipo di persone che decidono di andarci a vivere definitivamente. Ma quanto costa effettivamente? E di quali documenti si hanno bisogno? Innanzitutto partiamo da una semplice regola che vale per ogni singolo stato: se decidiamo di rimanere per più di 30 giorni (o per 60 a seconda del paese), abbiamo bisogno del visto.Il visto viene fatto direttamente in consolato italiano e come prezzo si aggira attorno ai 25.00 Euro. Successivamente, dopo aver controllato il passaporto (scadenza ecc…) si può provare a cercare (o in agenzia o da soli) un volo aereo. Il costo del biglietto però dipende dai periodi e di solito, facendo una media, si andrà a spendere dai 550 agli 880 Euro con punte che arrivano anche a 1200.00 per chi compra all’ultimo minuto in alta stagione.Partiamo con la valuta: il conio utilizzato in Thailandia è il Baht thailandese (B) che vale circa 2 centesimi di Euro. Il costo degli appartamenti si aggira attorno ai 40.000 Euro mentre per una villa da circa 100 mq si arriva anche a 80.000 Euro. Come affitto invece si dovrà un pagamento di circa 70 Euro per l’appartamento e circa 150 Euro per la villetta. Queste informazioni sono comunque approssimative ma possono rendere l’idea per chi sta veramente pensando di fare un passo così importante. Per l’eventuale acquisto di casa poi, si dovrà dare un conto corrente bancario con un deposito adeguato.Per quanto riguarda il costo della vita invece, diciamo che si può vivere abbastanza tranquillamente con circa 100 Euro al mese (senza l’affitto): considerate che il costo di un pranzo in un ristorante si aggira attorno ai 2 Euro e il costo di una maglietta è di circa 3 Euro. Diciamo che, per vivere abbastanza agiati, il costo al mese sale entro i 500 Euro.Per quanto riguarda i trasporti poi, la rete più grossa è la ferrovia statale State Railway of Thailand, complessivamente molto ben gestita. Anche se non tutte le località sono raggiunte dai treni, è comunque la migliore per raggiungere le lunghe distanze. La linea si suddivide in 4 linee in direzione nord, sud, est e nord-est. Per quanto riguarda i prezzi, si aggirano attorno ai 200 B per 500 Km di percorso in seconda classe ma è comunque possibile richiedere delle tessere che danno la possibilità di viaggiare illimitatamente per tutta la rete per 20 giorni al prezzo di circa 1500 B.Estiste poi anche un servizio autobus pubblico che sono i mezzi più economici del paese, suddivisi in due linee con mezzi senza aria condizionata e quattro servite da mezzi con aria condizionata. L’autobus n.29 ad esempio, costa circa 16 B (circa 0.32 Euro) e percorre la tratta dall’aeroporto di Bangkok alla città.Non potevano però mancare i taxi che sostano di solito vicino all’aeroporto di Bangkok e agli aeroporti minori, pronti ad accalappiare subito i nuovi arrivati. Come costo ci aggiriamo attorno ai 200/300 B per il percorso urbano.

viaggi.hdmagazine.it
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giovedì 21 giugno 2012

Quanto costa un aeroplano elettrico?

Un aeroplano elettrico che costa quanto un’automobile. Si chiama Flynano e sarà lanciato entro il prossimo anno dall’omonima azienda aeronautica americana, una ditta ancora poco conosciuta, che lo ha annunciato come una rivoluzione della mobilità sostenibile.L’innovativo aereo ultraleggero, dal peso di sole 155 libbre (poco più di 70 chilogrammi). Il telaio di Flynano, infatti, è interamente realizzato in fibra di carbonio e altri materiali estremamente leggeri. La ditta produttrice offre tre modelli, tra i quali spicca la versione equipaggiata con un motore da 20 kW, in grado di raggiungere una velocità massima di 87 miglia orarie (quasi 140 km/ora) e di assicurare un’autonomia di 25 miglia con una carica completa.Ma il punto di forza dell’aereo, secondo i suoi costruttori, è il prezzo più che competitivo, che parte da circa 34.000 dollari. Per guidare un Flynano, inoltre, non serve neanche un brevetto da pilota. Nei prossimi mesi, l’azienda ultimerà i preparativi per il lancio dell’eco-aereo, che è in programma entro la fine del 2013.

greenstyle.it
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mercoledì 20 giugno 2012

Quanto costa Ghost Warrior 2?

City Interactive ha comunicato i prezzi delle diverse versioni di Sniper: Ghost Warrior 2, che sarà disponibile a partire dal 24 agosto 2012. Le versioni Xbox 360 e PS3 saranno vendute al prezzo consigliato di 39,99 euro, mentre la versione per PC a 29,99 euro.City Interactive promette "una grafica da paura", grazie all'utilizzo del CryEngine 3, il "più avanzato tool multipiattaforma per sviluppare videogiochi per console e PC, in grado di catapultare il giocatore in una esperienza mozzafiato ed ultrarealistica!" Ghost Warrior calerà i giocatori nei panni di un letale cecchino, prevedibilmente, fornendogli un "arsenale di armi fedelmente ricreate", che include però anche "fucili d’assalto, mitragliatrici pesanti e molto altro ancora!"


videogame.it/
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venerdì 15 giugno 2012

Quanto costa Resident Evil6?

Nel corso dell'E3 2012, Capcom ha mostrato al pubblico il gameplay di Resident Evil 6, videogame che era stato confermato ufficialmente qualche mese fa nel corso di un evento dedicato al 15esimo anniversario del franchise. Secondo le primissime indiscrezioni, negli ultimi giorni Amazon avrebbe inserito nel listino dei prodotti due edizioni speciali dedicate a Resident Evil 6: si tratta della Resident Evil: Archives Edition e della Resident Evil: Anthology. La prima dovrebbe contenere Resident Evil 6, Resident Evil 4 HD, Code Veronica HD, Resident Evil 5: Gold Edition ed il film in computer grafica Resident Evil Degeneration,mentre la seconda conterrebbe Resident Evil 6, Resident Evil Director's Cut, Resident Evil 2, Resident Evil 3, Resident Evil 4 HD and Resident Evil 5: Gold Edition. Entrambe le edizioni dovrebbero essere disponibili al prezzo di  89 dollari. Durante l'E3 sono inoltre stati rivelati alcuni dettagli del gioco che sarà ambientato in Nord America, Europa e Cina: i player potranno vestire i panni di Leon S. Kennedy, Chris Redfield e Jake Muller e giocare da soli o in co-operativa offline e online. Gli zombi hanno la possibilità di correre, saltare, utilizzare armi il che li rende molto più pericolosi e oltre a essi vi saranno creature come i Javo che hanno la capacità di rigenerarsi quando vengono feriti. Tutti coloro i quali hanno acquistato Dragon's Dogma riceveranno un codice per scaricare la demo di Resident Evil 6 a partire dal 3 Luglio 2012 su Xbox360 e dal 4 Settembre 2012 su PS3. Il doppiaggio del gioco è localizzato in inglese, francese, tedesco, spagnolo e italiano con sottotitoli in giapponese, russo, polacco, brasiliano e portoghese. L'uscita è prevista per il 2 Ottobre 2012 su Xbox 360, PC e PlayStation 3.

.bitcity.it
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mercoledì 13 giugno 2012

Quanto costa l'auto ad aria compressa?

Per il mondo dell’ecologia si tratta di una importante vittoria perché visto quanto è pulita quest’auto, e visto che costa relativamente poco, potrebbe inferire un duro colpo al mercato delle auto inquinanti.
La produrrà Tata ed il primo mercato su cui uscirà sarà quello lussemburghese, ma inItalia si potrà acquistare direttamente attraverso il sito ufficiale della MDI. La casa indiana ha intenzione di uscire con diversi modelli dell’auto ad aria compressa, alcuni poco più che giocattoli (tanto che potranno essere guidati anche dai 14 anni), altri invece sono automobili vere e proprie, fino al modello più grande: l’autobus.Ma andiamo con ordine ed occupiamoci della prima auto che uscirà. Si chiamerà AirPod ed è un livello “intermedio” tra quelli ideati dalla casa automobilistica. Registrato come quadriciclo leggero, potrà essere guidato a partire dai 16 anni ed è l’ideale per circolare in città visto che non supera gli 80 km/h. Con un solo pieno, che si fa collegando l’auto alla rete elettrica di casa, si possono percorrere poco più di duecento chilometri, al costo di un solo euro (2 euro se ci si ricarica dal benzinaio). Il sistema nello specifico è complicato da spiegare, ma ciò che conta è che c’è una sorta di motore/alternatore che, una volta agganciato alla corrente, aspira e comprime l’aria, in modo da renderla disponibile per gli spostamenti dell’auto. Costo dell’auto: 7.000 euro.

ecologiae.com
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martedì 12 giugno 2012

Quanto costa morire in Romania?

Vivere costa caro, ma a volte anche morire può diventare un lusso. E’ quello che succede in Romania, soprattutto nella capitale Bucarest, dove dopo i prezzi degli immobili a salire sono stati anche i costi delle tombe nei cimiteri .Affollamento, liste d’attesa, prezzi a tre zeri e compravendita su internet. Il mercato del settore funerario in Romania non è mai stato così fiorente. Nel Paese - famoso tra l'altro per il cosiddetto “Merry Cemetery”, il cimitero Vesel di Sapanta, dove ciascuna tomba è decorata con la storia della vita del defunto - trovare un luogo per riposare in pace è diventato sempre più difficile. Cripte, tombe interrate, piccoli loculi o sistemazioni “a schiera”, per quanto macabro e forse di cattivo gusto in Romania la domanda e l’offerta di questi generi “di prima necessità” stanno vivendo un periodo critico.Da un lato vi sono i cimiteri pubblici strapieni, non solo a Bucarest ma anche a Botosani e Cluj, e dall’altro vi è la nascita di luoghi di sepoltura privati che vendonocaro ciascun lotto di terreno, o vi sono i piccoli cimiteri parrocchiali di provincia, inizialmente più economici, ma sempre più costosi via via che la capitale si allarga e ingloba le periferie.Ma andiamo con ordine. Per comprendere la situazione e la difficoltà di sistemarsi a dovere per il cosiddetto “eterno riposo”, basta pensare che nei 15 cimiteri pubblici di Bucarest non c’è un posto libero e quelli che già sono stati acquistati vengono rivenduti a peso d’oro dagli attuali proprietari che abbelliscono gli annunci pubblicitari con foto e descrizioni accurate, proprio come per la vendita di una casa con giardino o bella vista. Anche su internet le offerte non mancano: si va da un appezzamento di terreno da “sei metri quadrati con possibilità di edificazione” a 3.500 euro, fino a 7.000 euro per un monumento funerario, ancora inutilizzato, “costruito dopo il 1945” nel prestigioso cimitero Bellu, uno dei più antichi della città. Per non parlare dei lotti vicino alle tombe dei poeti e scrittori Adrian Paunescu o Mihai Eminescu, che arrivano fino a 20.000 euro. In mezzo a questi eccessi ci sono tante “offerte”: 6.000 euro per due loculi nel cimitero di Sfanta Vineri, 4.500 euro per un “posto” nella cappella “Aleea scritorilor”. Ce n’è per tutti i gusti. Ma sta di fatto che il problema resta e per molti l’unica soluzione è rivolgersi alle strutture private che cercano di attrarre i propri clienti con prezzi last minute e siti internet accattivanti, sempre più simili a quelli delle agenzie immobiliari: fino alla fine del mese un loculo di seconda classe in un cimitero privato di Bucarest costa “soltanto” 3.000 euro. A Botosani, invece, il nuovo cimitero privato, opera di un imprenditore edile del luogo molto lungimirante, parte da 1.000 euro a loculo o 2.000 euro per una tomba a due piani. Il suo progetto non appena varato ha già un valore di 1.5 milioni di euro.A questi costi esorbitanti per l’acquisto di una tomba si aggiungono poi le spese per il funerale e per la sepoltura, per la chiesa e per i fiori: si va da 2.000 a 10.000 euro facendo un rapido calcolo con il tariffario delle agenzie o quello del servizio cimiteriale dello stato.Una soluzione, però, l’Accu (l’ente statale che si occupa del settore) la sta cercando. Per ovviare alle lungaggini burocratiche, alla difficoltà di reperire informazioni sui posti liberi nei cimiteri di Bucarest e per cercare di alleviare la crisi di tombe l’amministrazione statale ha deciso, oltre a un sistema informatico di gestione, di aumentare la capienza dei loculi interrati e in ogni tomba vengono seppellite due bare per volta: più precisamente, spiega il servizio cimiteriale, nel livello più basso viene sistemata la prima bara sopra alla quale vengono piazzate le lastre di cemento. Se un’altra persona della stessa famiglia muore prima dei sette anni necessari per il restringimento allora la seconda bara verrà posta al livello più alto.

balcanicaucaso.org
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mercoledì 6 giugno 2012

Quanto costa il trono di spade?


Il trono di spade si sta avviando alla conclusione della sua brillante seconda stagione, mentre in Italia è da poco iniziata la sua trasmissione, negli States, domenica 3 giugno andrà in onda la Season Finale. Ma voi lo sapete quanto costa un singolo episodio? 6 milioni di dollari, circa 3.800.000 €. In effetti la serie gira il mondo, Croazia, l’Islanda, Irlanda del Nord… e i combattimenti sono delle epiche battaglie violente e costose, tanto che il suo co-creatore David Benicoff ha ammesso a Entertainment Weekly di essere andato insieme ai creatori dello show “a chiedere più soldi all’HBO, per girare gli episodi. Ne avevamo bisogno perché le battaglie diventassero quanto più reale possibili.” Credo che HBO abbia concesso “l’aumento” senza battere ciglio, considerando il l’indotto della serie: 1 miliardo di dollari! Il magazine online ha anche rivelato quali sono i nuovi personaggi della terza stagione.

optimaitalia.com




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martedì 5 giugno 2012

Quanto costa il noleggio auto?

Se fate 10-15 mila chilometri l’anno, l’auto di proprietà è veramente un optional. Non serve.
Quando si è proprietari di una macchina, si calcolano i costi di un viaggio sommando solo benzina ed eventuali pedaggi. Niente di più sbagliato! Avete mai provato a valutare il costo d’acquisto, il deprezzamento dell’auto, la manutenzione, l’assicurazione, il bollo, il cambio delle gomme?Basta una visita sul sito dell’aci e cliccare alla voce “costi chilometrici” per sapere con precisione quanto stiamo spendendo all’anno per la macchina: per un’auto media, benzina esclusa, si viaggia poco sotto ai 5.000 euro all’anno. E fatti due calcoli ci si accorge subito che se si fanno pochi chilometri il noleggio e il car sharing permettono una gestione della spesa più flessibile e certamente più consapevole. Senza contare tutti gli altri vantaggi, non monetizzabili, legati al fatto che l’auto la usate solamente, mentre c’è qualcun altro che pensa a tutto il resto.La tendenza a non possedere più una propria auto è confermata dalle maggiori società di noleggio auto e dall’Ics, Iniziativa car sharing, la struttura creata dal Ministero dell’Ambiente per sostenere, promuovere e coordinare il car sharing in Italia. Ci si iscrive al servizio pagando un abbonamento annuale dai 120 ai 180 euro; con altri 30 euro si può aggiungere un altro utente familiare. Si riceve così una tessera elettronica per ogni iscritto e un codice che permetteranno di prenotare on line l’auto e di ritirarla presso i parcheggi. Il sistema prevede una tariffa oraria e una chilometrica che comprendono il costo della benzina, dell’assicurazione kasko e delle soste pubbliche a pagamento. Gli importi variano da città a città: si va da un minimo di 1 euro all’ora di notte a un massimo di 3 euro ora, a cui aggiungere una tariffa che va da un minimo di 45 a un massimo di 80 centesimi a chilometro percorso, a seconda del tipo dell’auto noleggiata. Il saldo è mensile e viene addebitato su carta di credito o liquidato con bonifico bancario.
Se occorre far rifornimento, si utilizza una carta carburante che si trova nel cruscotto di ogni auto. L’accortezza è quella di non lasciare mai la vettura con meno di un quarto di serbatoio, per evitare disagi all’utente successivo. Le auto sono pulite e lavate dal servizio di manutenzione e l’utente che riscontra anomalie è invitato a segnalarle subito. Il servizio è attivo 24 ore su 24 ore, si può prenotare anche con pochi minuti di anticipo in tutte le città coperte dal circuito. Un call center centralizzato, che si può chiamare anche dal dispositivo installato sull’auto, fornisce assistenza completa agli utenti.A differenza delle auto private di proprietà o a noleggio, quelle del car sharing non hanno in genere limitazioni di accesso alle aree a traffico limitato, possono circolare nei giorni di stop del traffico, utilizzare le corsie riservate ai mezzi pubblici e parcheggiare gratis nelle zone a pagamento. Se ci pensate, non è poco. Il parco auto è ampio: si va dalla Smart o Panda ai furgoni, passando dalle berline ibride fino alle 7 posti. Più il servizio si diffonde, più aumentano le auto disponibili e i parcheggi, tutti su strada, nei quali ritirare l’auto.

.espansioneonline.it
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lunedì 4 giugno 2012

Quanto costa il passaporto di Whitney Houston?



Sappiamo che lo show business vive anche di questo, ma la speculazione sulla scomparsa di un artista, effettivamente, lascia sempre un po’ di amaro in bocca.La cantante Whitney Houston è scomparsa qualche mese fa e, da allora, non si fa altro che parlare di lei e, soprattutto della figlia Bobbi Kristina, disposta a quanto pare anche a girare un reality sulla sua famiglia. Ora ad un’asta verrà proposto persino l’acquisto del passaporto di Whitney, ad una cifra tutt’altro che modica. Parliamo infatti di 6.000 dollari, e tutto per avere quello che alcuni considerano un cimelio.

funweek.it



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domenica 3 giugno 2012

Quanto costa l'illuminazione pubblica?

Quanto spendono ogni anno le grandi città per illuminare strade, piazze e viali? Una domanda a cui i diretti interessati non sembrano disponibili a dare una risposta precisa, come dimostra l'indagine avviata da Ecodallecitta.it. Una stima, almeno per quanto riguarda l'Italia, viene però dall'Enea, che nell'ambito del suo “Progetto Lumière: efficienza energetica nell’illuminazione pubblica”, ha fatto delle valutazioni sulla spesa sostenuta dalle città per i lampioni stradali. Normalizzando i costi complessivi in funzione della superficie cittadina e del numero di abitanti, emergono, solo per la bolletta elettrica, valori medi di 16,3 euro per abitante e di 4.158,2 euro per kmq l'anno. A questo si aggiungono i costi di manutenzione (valori medi annuali per i Comuni: 232 euro/kW e 28 euro/punto luce). In totale, sostiene l'Enea, ogni Comune spende in media 103,3 euro per ciascun punto luce e 817,7 euro per kW, che si traducono in una spesa media di quasi 19 euro all'anno per abitante . 

illuminotecnica.com


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sabato 2 giugno 2012

Quanto costa il gioco d'azzardo?

È un fatto noto che i modi in cui spendiamo le nostre risorse finanziarie rispecchino non solo i nostri tratti psicologici, ma anche la nostra cultura. Merita attenzione, al proposito, la spesa del nostro Paese nel gioco d’azzardo: 79,8 miliardi di euro nel 2011. Le proiezioni prevedono, inoltre, il raggiungimento dei 100 miliardi nel 2012. Più che la spesa complessiva è però significativo lo sforzo economico prodotto da un Paese per giocare. Osservare, infatti, che un Italiano spende più di un Giapponese in gioco d’azzardo è già interessante, ma sapere che il reddito di un Giapponese è di molto superiore a quello di un Italiano rende la notizia preoccupante. Per maturare quindi un’idea della “vera” spesa individuale, conviene misurare ciò che viene definito lo “sforzo economico”, la percentuale del proprio reddito giocata. 
Una percentuale dell’1%, ad esempio, significa che ogni 100 euro guadagnati se ne spende 1 in gioco. I dati che abbiamo raccolto riguardano il 2009 e, da allora, la situazione si è ulteriormente aggravata. Il nostro Paese non detiene solo il primato di spesa nazionale totale nei giochi ed il primato di spesa media pro-capite, ma anche quello dello sforzo economico verso il gioco d’azzardo: ogni 100 euro guadagnati, un Italiano ne sacrifica in media 6 alla dea della fortuna. Un Americano, un Bulgaro, un Norvegese, ne spendono circa 1 su 100, un Tedesco solo 50 centesimi. Misurare la cultura scientifica di una Nazione non è un’operazione ovvia. Esistono tuttavia degli osservatori internazionali, tra cui l’OCSE, che si sono occupati di misurare il grado di conoscenza scientifica utilizzando test opportuni. Essi sono in grado di rilevare, tra l’altro, quanto la popolazione sia a suo agio quando deve utilizzare un qualche strumento di valutazione quantitativa numerica (nel mondo anglosassone, questa capacità è chiamata “numerical litteracy”) quanto, cioè, siano robuste le sue nozioni scientifiche di base. Da queste indagini risulta, in opportuna scala, che il Belpaese rientra nella media per quanto riguarda la cultura scientifico-matematica, insieme a Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Svezia, ecc.

socialnews.it
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venerdì 1 giugno 2012

Quanto costa la parata del 2 Giugno?

Per qualcuno è dispendiosa, anacronistica ed inutile, uno sperpero inutile. Per altri invece è un appuntamento che valorizza lo spirito unitario del Paese e onora le forze armate. Ma quanto costa la parata militare del 2 giugno ai Fori Romani, alla quale parteciperanno tutte le massime autorità dello Stato, da Giorgio Napolitano a Mario Monti? Secondo quanto filtra dal Ministero della Difesa, sarà una sfilata più “snella” degli anni passati. Dovrebbero sfilare 2.584 militari e 738 unità di altre amministrazioni. Inoltre: 10 bande, 93 mezzi e 98 cavalli velivoli che sicuramente, per il sollazzo della casta in passerella, sorvolerà i Fori Romani lasciando scie tricolori. Il costo stimato di questo è di circa 3 milioni di euro, con un risparmio rispetto al 2011, di circa 1,7 milioni di euro.Intanto oggi su Twitter uno degli hashtag piu' diffusi e' #no2giugno. In tanti si chiedono se i soldi per la parata non fosse meglio girarli alle vittime del terremoto in Emilia.

noncipossocredere.com
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Quanto costa per gli Italiani un'auto elettrica?

L’auto elettrica agli italiani piace e, sebbene esistano ancora alcune barriere da superare, il mercato sembra essere destinato ad avviarsi verso il decollo. Secondo la ricerca condotta dal III Osservatorio Deloitte dell’auto elettrica, infatti, le aspettative degli italiani nei confronti di questo mezzo di trasporto sarebbero piuttosto elevate: più della metà della popolazione si sarebbe dichiarata intenzionata ad acquistarne una, un po’ per risparmiare sui costi di alimentazione e un po’ per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, e sono in tanti quelli che non la vedono come un veicolo addizionale o “da città”, ma come una reale alternativa all’auto a benzina.Al di là del confort e del fattore estetico, qualità sempre più differenziali per la scelta del veicolo, l’Osservatorio ha messo in luce quanto l’autonomia delle batterie sia fondamentale per gli automobilisti: sebbene il 90% degli europei non percorra più di 60 chilometri al giorno, solo il 32% degli italiani sarebbe disposto ad accettare un’autonomia inferiore ai 160 chilometri. Altra questione quella dei tempi di ricarica che, se inferiore alle 2 ore, riuscirebbe a convincere il 70% della popolazione; collegato a questa, poi, il problema di creare una rete infrastrutturale per la ricarica dei veicoli, elemento che unito agli altri potrebbe costituire un importante elemento di sviluppo della mobilità sostenibile. E per quanto riguarda il prezzo? Secondo i risultati emersi dall’Osservatorio, la maggior parte degli italiani è disposta a spendere fino a un massimo di 15.000 euro e ambisce al modello norvegese: niente IVA o bollo da pagare, parcheggi gratuiti, nessun pedaggio, libero accesso alle corsie preferenziali e numerosi punti di ricarica pubblici gratuiti. Adesso la palla balza nelle mani dei costruttori che, grazie a quest’analisi, avranno le idee più chiare su come progettare i nuovi veicoli e su come soddisfare le aspettative del cliente.

rinnovabili.it
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